Sicilia, anno 1985.
Nella scuola elementare Lombardo Radice di un piccolo paesino alle pendici dell’Etna, un bambino di 7 anni canta alla recita di Natale, vestito da Pianeta Terra: «Sono vecchio, sono stanco, sono strumentalizzato». Nella stanza piena di adulti tanti altri bambini come lui battono le mani a tempo. Nel 1985 il Pianeta è già in crisi e il fenomeno del riscaldamento globale ha attirato l’attenzione di scienziati e ricercatori. L’anidride carbonica ha un’incidenza sul clima e causa cambiamenti climatici. Proprio in quell’anno si scopre che non è solo l’anidride carbonica, CO2 (nota come diossido di carbonio) a causare il riscaldamento globale, bensì un gruppo di gas.
Serviranno anni, studi e impegno per fa si che l’argomento trovi spazio nella consapevolezza dell’opinione pubblica.
Intanto nell’aula di quella classe quel giorno, poco prima di Natale, qualcosa accade.
Una maestra sensibile e lungimirante decide di mettere in piedi uno spettacolo dedicato al Pianeta Terra e all’Ambiente, un bambino curioso e determinato si offre di impersonificare la terra, sentirne il peso delle sofferenze e lanciare un grido ai loro abitanti.
È stato forse quello il giorno in cui l’editore di questa rivista ha scelto da che parte stare, proiettando la sua vita verso un futuro diverso, studiando all’università ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, mettendo in pratica sistemi di efficientamento energetico.
È stato forse quello il giorno in cui una bambina di due anni in quella stanza stava assistendo a quella scelta battendo le mani e incoraggiando quelle parole. Quella bambina oggi è il direttore di questa rivista.
Sicilia da Vivere nasce grazie a Sicilia Sostenibile, la prima agenzia di comunicazione integrata di servizi ingegneristici di Pier Francesco Scandura e Simona Scandura che aiuta le aziende a diventare green, comunicando il loro valore, supportandole in tutto il percorso per raggiungere obiettivi sostenibili e certificazioni energetiche.
Sicilia da Vivere è un contenitore ricco di storie virtuose e sostenibili fatte di luoghi, aziende e persone che hanno deciso di cambiare rotta e di contribuire alla lotta al cambiamento climatico.
Secondo le ultime notizie il giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare in un anno arriva sempre prima. Quest’anno è arrivato a metà maggio, la popolazione mondiale sta consumando l’equivalente di 1,6 pianeti all’anno, questa cifra dovrebbe salire a due pianeti entro il 2030, in base alle tendenze attuali.
Non possiamo più aspettare.
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